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MOTOGP – SPRINT: Alex Marquez vince la Tissot Sprint in Malesia, Martin conquista due punti su Bagnaia
Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) al PETRONAS Sepang International Circuit scatta dalla quarta casella e vince la Tissot Sprint del Gran Premio PETRONAS della Malesia. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) arriva secondo e recupera due punti a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), oggi terzo. Tra i due ora ci sono solo 11 punti!
Partenza molto ‘prudente’ per Martin
Jorge Martin (Prima Pramac Racing) al via viene passato da Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), mentre davanti a tutti c’è il poleman Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team). In appena un giro Bastianini perde tre posizioni: ne approfittano le due KTM di Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). All’ultima curva Alex Marquez tenta l’attacco su Bagnaia ma va largo. Marc Marquez (Repsol Honda Team) cade prima della fine del quarto giro: a terra anche il compagno di box Joan Mir (Repsol Honda Team).
Da primo a terzo in un soffio
Bastianini supera le due KTM mentre Alex Marquez passa Bagnaia: pochi istanti dopo è Martin a superare all’interno ‘Pecco’. Marquez taglia il traguardo con oltre un secondo di vantaggio su Martin che si mette alle spalle Bagnaia.
La top ten
Bastianini termina quarto precedendo le due KTM di Binder e Miller. Settimo posto per Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) davanti a Johann Zarco (Prima Pramac Racing), Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) e Maverick Viñales (Aprilia Racing).
TOP 10:
Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™)
Jorge Martin (Prima Pramac Racing) +1.589
Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) +3.034
Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) +3.242
Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) +3.310
Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) +4.318
Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) +5.307
Johann Zarco (Prima Pramac Racing) +5.501
Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) +6.420
Maverick Viñales (Aprilia Racing) +7.241
MOTOGP – RACE: La bestia torna a ruggire: Bastianini fa la tigre in Malesia, Bagnaia piega Martin ed è terzo
Trecento curve tutte in testa per risollevarsi da una stagione costellata dagli infortuni e compromessa da qualche errore, con il cielo reso ancora più cupo dalla prospettiva, emersa di recente, di venire messo alla porta dal Ducati Lenovo Team per lasciare spazio a un altro pilota, nel 2024. Questa la risposta di Enea Bastianini, vincitore di un Gran Premio Petronas della Malesia chiuso con oltre un secondo e mezzo di vantaggio su Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), oro ieri nella Tissot Sprint. Una prestazione di spessore, quella dell’italiano, espressa mentre i due protagonisti della corsa al titolo, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Jorge Martin (Prima Pramac Racing), terminavano la corsa al terzo e quarto posto, separati da un abisso di quasi sette secondi dopo un’accesa battaglia nei primi giri, fatta di sorpassi e repliche.
Al via erano stati proprio i due a mettersi davanti, con Martin che si era presentato in testa alla prima staccata, seguito da Bagnaia e Bastianini. Lo spagnolo è andato però lunghissimo e il campione del mondo lo ha imitato, lasciando un varco nel quale si sono infilati Bastianini e Alex Marquez. Il numero 73 si è incollato subito al posteriore della GP23 del riminese, mentre dietro si accendeva la bagarre per l’ultimo gradino del podio fra i due in ballo per il Mondiale: alla terza tornata, alla penultima curva, lo spagnolo si è infilato all’interno ma ha lasciato all’italiano la possibilità di replicare in uscita.
Meno di un giro più tardi, poi, un altro assalto, con il campione del mondo affatto intenzionato a cedere il passo. Martin si è messo davanti nella frenata della curva 4, ma Bagnaia è uscito con slancio affrontando all’esterno la svolta successiva, la velocissima 5, i due appaiati. È stato l’italiano ad avere la meglio, riprendendosi una terza posizione che ha prima difeso e poi consolidato, mentre il granitico Bastianini guidava la corsa.
Il romagnolo, soprannominato la “Bestia”, ha reagito così ai dubbi che fanno traballare la sua posizione nel box ufficiale di Borgo Panigale: aperta, infatti, la possibilità di una sua sostituzione con Martin, al momento in lizza per il titolo. Dietro al riminese Alex Marquez, che nelle fasi iniziali sembrava in grado di tenere il passo del numero 23. L’iberico ha ceduto poco alla volta fino ad alzare bandiera bianca: per lui un fine settimana ai vertici dopo qualche acciacco fisico nei precedenti round.
Con Bagnaia terzo e Martin ai piedi del podio, Borgo Panigale ha messo quattro Ducati davanti a tutti a Sepang. A seguire la M1 di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), scattato dall’ottava casella dello schieramento. Il francese, subito sesto, è stato presto superato da Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) e ha impiegato oltre metà gara, per sbarazzarsi dell’australiano. È poi andato a riprendere Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) e ha soffiato la quinta piazza all’italiano, che dopo la prestazione di oggi esce matematicamente da una corsa al titolo che lo vedeva già lontano.
TOP 10:
Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team)
Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) +1.535
Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) +3.562
Jorge Martin (Prima Pramac Racing) +10.526
Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) +15.000
Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) +16.946
Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™) +18.553
Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) +19.204
Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) +19.399
Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) +19.740
“È fantastico ed emozionante tornare a vincere dopo un periodo difficile. Oggi non volevo nient’altro, volevo solo vincere, non mi importava del resto, e sapevo di poterlo fare. In gara ho spinto fin dall’inizio come in qualifica, mantenendo il distacco, ma ero totalmente al limite e non potevo dare di più, ma alla fine la vittoria è arrivata. Credo che questo fine settimana sia esploso qualcosa dentro di me e sono tornato a divertirmi. Sicuramente, una delle chiavi è che abbiamo modificato la strategia del freno motore, allineandoci a quanto visto in Thailandia. È cambiato anche il fatto che non commetto più errori in frenata, cosa che fino a poco tempo fa accadeva ogni giro. Ho sempre detto che quando si torna a divertirsi, si va anche molto più veloci”.
Enea Bastianini P1
“È stata una gara difficile e non sono molto contento, ma è stato bello tornare almeno nei punti. Sento che il nostro potenziale era migliore del 14° posto. Abbiamo fatto una buona qualifica, ma non siamo riusciti a tradurla in ritmo di gara. Abbiamo migliorato i tempi di attacco rispetto all’inizio dell’anno, ma ho faticato un po’ di più con le gomme usate, quindi cerchiamo di analizzare e di far funzionare bene entrambi gli aspetti per le ultime due gare”.
Augusto Fernández P14
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