Bastianini Indonesia

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MOTOGP – SPRINT: Martin fa harakiri, la Sprint va a Bagnaia

È durato meno di un giro il duello fra i due piloti che guidano la corsa al titolo MotoGP™ a Mandalika: nella Tissot Sprint del Gran Premio Pertamina d’Indonesia il poleman Jorge Martin è scivolato mentre era in testa alla curva 16, la stessa che l’aveva già visto finire KO nelle libere della mattinata.

Lo spagnolo ha così consegnato su un piatto d’argento la prima posizione a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), che di lì in avanti non ha più perso la leadership della corsa. Vincendo ha dimezzato il suo ritardo dal rivale in classifica: fra i due, ora, 12 punti a vantaggio di Martin.

Il rischio di Bezzecchi
La vittoria di Bagnaia non è stata scontata. Nelle prime fasi il 27enne italiano ha dovuto arginare un ispirato Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), scattato dalla prima fila e subito incollato alla ruota posteriore del connazionale.

Al settimo dei 13 giri previsti, nella staccata della curva 10, il rischio: la ruota posteriore della GP23 del romagnolo in aria, la sua Ducati scomposta mentre era a stretto contatto col campione del mondo in carica, che lo precedeva. Il numero 72 è andato lungo perdendo ogni possibilità di giocarsi il podio: ha terminato la Sprint in quarta posizione.

Scatto bomba
L’errore del riminese ha lasciato spazio a Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™), autore di una partenza con la dinamite dalla dodicesima casella dello schieramento. L’otto volte iridato ha avuto uno spunto killer, bruciando sette rivali nei primissimi metri. Si è poi messo a ridosso dei primi senza tuttavia riuscire a difendersi, al penultimo passaggio, dall’assalto di Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), che ha chiuso secondo davanti allo spagnolo.

Bastianini vicinissimo
Il romagnolo, come spesso gli succede, ha avuto un avvio prudente ed è esploso nel finale: quinto in griglia, è subito scivolato indietro di una posizione. Si è poi fatto largo fino all’argento. Sotto la bandiera a scacchi, di appena 107 millesimi il divario fra lui e Bagnaia: è il gap più ridotto registrato finora nel 2024.

Gli altri piloti a punti
Quinta posizione per Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) davanti a Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), Maverick Vinales (Aprilia Racing) e Johann Zarco, a punti sulla RC213V del team Castrol Honda LCR. Nono Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team).


MOTOGP – RACE: Martin imprendibile a Mandalika: torna alla vittoria dopo quattro mesi

Quando i primi tre hanno iniziato il ventunesimo dei 27 giri previsti a Mandalika per il Gran Premio Pertamina d’Indonesia, la domanda era chiara: Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), fresco autore del giro più veloce della gara ma con circa due secondi di ritardo dal leader Jorge Martin (Prima Pramac Racing), riuscirà a ricucire il divario dalla testa della corsa?

Poco dopo, la risposta era definitiva. A sette passaggi dalla bandiera a scacchi, al termine della staccata della prima curva, il romagnolo ha perso l’anteriore e chiuso nella ghiaia una domenica in cui ha fatto lo yo-yo. Scattato dalla quinta casella dello schieramento, è poi scivolato in quinta piazza e al giro di boa ha iniziato a recuperare rimettendosi terzo, ma con oltre tre secondi di gap dal leader. Ha iniziato a limare un decimo dopo l’altro, fino al momento in cui ha esagerato.

Martin affamato
Nessun colpo di scena, dunque, e la vittoria al sicuro nelle mani di Martin, che dopo essere partito dalla pole position non è mai apparso in difficoltà. L’iberico ha controllato Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), secondo dopo le schermaglie iniziali, fino al traguardo, facendo oscillare il suo margine di sicurezza: ha ottenuto la terza vittoria della stagione dopo un digiuno di oltre quattro mesi, iniziato a Le Mans nel maggio scorso.

Mano nella mano con la sua compagna mentre era schierato in griglia prima della gara, Martin ha così reagito all’errore che ieri l’ha visto scivolare al primo giro della Tissot Sprint vinta da Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), principale rivale nella corsa al titolo e terzo nella domenica di Mandalika. Nel giro d’onore, lo spagnolo si è fermato proprio nel punto della caduta del giorno prima, mimando un bacio all’asfalto.

Sei piloti in ballo per il 3° posto
Il campione del mondo in carica, scattato dalla quarta casella dello schieramento, ha avuto un avvio simile a quello dei Bastianini, anche se leggermente peggiore. Nei primi giri è finito fuori dalla top 5, restando comunque a contatto con un gruppo che dalla terza posizione in giù vedeva coinvolti anche Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), Bastianini, Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) e Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team).

Fuori Di Giannantonio e Marquez
Il romano, sulla GP23 numero 49, è stato protagonista di una serie di sorpassi e repliche con Marquez fino al nono giro, quando è finito a terra. La gara dello spagnolo non è andata molto oltre: al dodicesimo passaggio ha abbandonato la pista a causa di un problema tecnico, fiamme e fumo dalla parte bassa della sua Ducati.

Il podio di Bagnaia
Nella seconda metà di gara Bagnaia si è lanciato all’assalto di Morbidelli e Bezzecchi, infilando i due al 22esimo e 23esimo giro: ha tagliato il traguardo incassando oltre cinque secondi di gap da Martin, con uno di margine sul numero 21, quarto sotto la bandiera a scacchi davanti al romagnolo.

Miglior risultato del 2024 per la Honda
Sesta posizione per Maverick Vinales (Aprilia Racing) davanti a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Johann Zarco (Castrol Honda LCR), nono. Il francese ha ottenuto il miglior risultato stagionale della RC213V.

“Purtroppo ero troppo veloce all’ingresso della prima curva. L’obiettivo di oggi era quello di conquistare la vittoria, ma ho faticato nella prima parte della gara; ho perso l’anteriore in diverse occasioni e non sono riuscito a essere veloce come volevo. Dopo dieci giri la situazione è migliorata molto: la moto era più stabile e questo mi ha permesso di aprire il gas in modo molto più deciso. Ho perso un po’ di tempo nel tentativo di superare Franco (Morbidelli), ma una volta ottenuta la pista libera davanti a me, il distacco dai primi continuava a diminuire. Poi ho perso l’anteriore. Con il ritmo che avevo, penso che avrei potuto prendere Acosta, anche se credo che Martín fosse fuori portata”.
Enea Bastianini – NC

Augusto Fernández

“Un problema meccanico, e questo può succedere, ma la cosa positiva è che nei tre giri precedenti al problema avevo un ritmo decente per la prima volta in tutto il weekend. Quindi, abbiamo qualcosa da controllare e capire perché. Significa che non vedo l’ora di arrivare in Giappone e ricominciare a lavorare venerdì”.
Augusto Fernández NC


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