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MOTOGP – SPRINT: Acosta sbaglia, a Motegi la Sprint va a Bagnaia
All’ottavo dei dodici giri previsti, con un secondo settore super, Pedro Acosta ha dato uno strappo che sembrava decisivo nello sviluppo della Tissot Sprint del Gran Premio Motul del Giappone: ha infatti portato sopra il mezzo secondo il vantaggio su Francesco Bagnaia, che lo inseguiva in seconda posizione.
Nel passaggio successivo, però, il 20enne spagnolo ha gettato tutto alle ortiche: è scivolato mentre inseriva la RC16 del team Red Bull GASGAS Tech3 nella curva 7, regalando al campione del mondo in carica la prima posizione e terminando nella ghiaia il sabato nel quale ha ottenuto la sua prima pole position in MotoGP™.
Minaccia Marquez
In una gara iniziata con parecchi punti interrogativi a causa della leggera pioggia scesa prima del via e diverse chiazze di umido sull’asfalto, i riflettori a quel punto non si sono spostati sul leader della corsa, ma su Marc Marquez: il pilota targato Gresini Racing MotoGP™, promosso in terza piazza dall’errore del connazionale dopo un avvio dalla nona casella dello schieramento, ha messo nel mirino la coppia di testa composta dalle GP24 del Ducati Lenovo Team, con Enea Bastianini leggermente attardato rispetto a Bagnaia.
Il numero 93 ha acceso la miccia al penultimo passaggio quando ha attaccato Bastianini all’uscita della curva 9. Di lì alla fine del giro i due si sono scambiati le posizioni quattro volte, spesso appaiati, nessuno disposto a cedere.
L’ultimo giro
Una bagarre, questa, andata a pieno vantaggio di Bagnaia, pronto ad approfittare dei metri concessi dai rivali, che nella lotta si sono ostacolati: quando è iniziato il giro finale il numero 1 aveva circa un secondo e mezzo di margine su Bastianini, tallonato da Marquez.
Non era finita: in nove curve il romagnolo e lo spagnolo hanno ricucito il gap e ripreso Bagnaia, senza tuttavia riuscire ad attaccare il leader della corsa. Bastianini ha chiuso secondo a meno di due decimi dal compagno di box, con Marquez in scia.
Dov’è finito Martin?
Ai tre dunque le medaglie in palio nel sabato di Motegi, nel quale l’uomo che in classifica guarda tutti dall’alto, Jorge Martin, è finito quarto sulla GP24 del team Prima Pramac Racing. Scattato dall’undicesima casella della griglia dopo essere caduto in qualifica, nelle primissime fasi l’iberico ha recuperato velocemente portandosi in quinta piazza e ha poi approfittato del ritiro di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) al terzo giro. Nella corsa al titolo ha ceduto sei punti a Bagnaia, che si è così portato a -15.
I piloti a punti
La quinta posizione al compagno di squadra del numero 89, Franco Morbidelli. L’italiano è passato sotto la bandiera a scacchi prima di Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) e Maverick Vinales (Aprilia Racing), tutti andati a punti.
MOTOGP – RACE: Bagnaia impeccabile a Motegi, per l’Italia è la 900^ vittoria
Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) a Motegi si regala la terza doppietta della stagione: vince Sprint e gara lunga del Gran Premio Motul del Giappone. Pecco non sbaglia nulla: domina dall’inizio alla fine, consegna all’Italia la vittoria numero 900 in tutte le categorie ed entra nel club di piloti in grado di vincere otto gare in MotoGP™ in una sola stagione, raggiungendo quindi Marc Marquez, Casey Stoner, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
Bella rimonta per Jorge Martin (Prima Pramac Racing) che parte 11° e arriva secondo davanti a Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™). Jorge ora ha dieci punti di margine su Pecco mentre Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), quarto oggi, è terzo in classifica con due lunghezze su Marquez.
Ottime prime fasi per Martin
Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) in partenza brucia il poleman Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), con alle spalle Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), seguiti da Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) e Jorge Martin (Prima Pramac Racing) che scavalca lo stesso Marquez e il riminese, a loro volta superati da Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing). Al secondo giro, contatto tra Joan Mir (Repsol Honda Team) e Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™): la loro gara termina qui. Brutta partenza dalla terza casella per Maverick Viñales (Aprilia Racing) che poi cade al 12° giro.
Acosta cade, Martin mette pressione a Pecco
Acosta cade in curva 14 mentre è secondo: ne approfitta Martin dopo aver superato Binder. Martin mette nel mirino Bagnaia che però ha oltre un secondo di margine. Marquez passa Binder ed entra in zona podio.
Bandiera bianca
A 15 giri dalla fine viene esposta la bandiera bianca per via della pioggerellina che cade in alcune zone del circuito: i piloti possono tornare ai box per il cambio moto. Tutti però restano in pista, con Bagnaia che allunga leggermente su Martin mentre Bastianini si avvicina a Marquez dopo un errore dello spagnolo.
Ultimi giri
Martin si riporta a contatto con Bagnaia: al terzultimo giro è staccato di otto decimi dal piemontese mentre Marquez e Bastianini si giocano l’ultimo gradino del podio. Pecco vince davanti a Martin, Marquez e al compagno di box. Quinto posto per Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) che precede Binder, Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), Aleix Espargaró (Aprilia Racing) e Miller.
“La gara non è andata come speravo. Dopo il sorpasso di Brad (Binder) ho perso altre posizioni perché mi ha fatto andare largo alla curva 10 e altri ne hanno approfittato. Poi ho cercato di fare del mio meglio, ma era già troppo tardi: i due davanti si erano già allontanati e Marc (Márquez) è riuscito a superare Binder molto più velocemente di me. Ho impiegato molto più tempo e ho stressato la gomma posteriore nei numerosi tentativi e questo ha influito sulla mia prestazione nella seconda metà della gara. Ho cercato di colmare il divario da Marc e mi sono avvicinato molto a lui, ma non abbastanza da provarci”.
Enea Bastianini – P4
“È stato un peccato cadere così presto. Avevamo cambiato molte cose sulla moto per ottenere un maggiore feeling e per risolvere i problemi che ci sono mancati in questa stagione. Sono ansioso di arrivare in Australia e di continuare a lavorare con questa base. Voglio finire l’anno in modo più forte”.
Augusto Fernández NC
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