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MOTOGP – SPRINT: Primo oro per Marc Marquez, mentre Bagnaia perde la leadership
Una piccola sbavatura al primo giro, quando ha preso male le misure con la curva 12, la stessa nella quale tre anni fa, nella stagione in cui ha raccolto il suo ultimo successo, era fallito l’attacco con cui aveva cercato di vincere il GP all’ultimo passaggio.
Per il resto, la Tissot Sprint di Marc Marquez è stata impeccabile: negli 11 giri previsti per l’appuntamento clou del sabato del Gran Premio GoPro di Aragon, lo spagnolo in sella alla GP23 del team Gresini Racing MotoGP™ non ha concesso nulla. Di quasi tre secondi il vantaggio che ha accumulato prima di presentarsi sotto la bandiera a scacchi davanti a Jorge Martin (Prima Pramac Racing), che mettendosi al collo l’argento di giornata si è preso la vetta della classifica iridata ai danni di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), protagonista di un sabato pomeriggio iniziato male e finito peggio.
Difficoltà per Bagnaia
Il campione del mondo in carica, partito dalla terza casella dello schieramento, ha perso un paio di posizioni già in partenza, complice l’asfalto sporco nella parte di pista dalla quale scattava, che ha mandato di traverso la sua GP24. Nelle prime fasi l’ufficiale di Borgo Panigale si è riportato in quarta piazza, salvo poi scivolare indietro: all’ultimo giro ha ceduto l’ottava posizione a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), che era scattato 17esimo, raccogliendo appena un punto.
Terzo Acosta
Sul podio, insieme a Marc Marquez e Martin, un altro spagnolo: Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), terzo, è stato capace di raddrizzare una giornata iniziata nella Q1 e poi passata dalla conquista, nelle qualifiche, della seconda casella dello schieramento. La quarta posizione è andata ad Alex Marquez (Gresini Racing motoGP™), che ha incassato quasi dieci secondi dal fratello Marc. Dietro di lui Miguel Oliveira, prima Aprilia con i colori Trackhouse Racing.
Bastianini rimonta
Sesto posto per Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), a seguire Enea Bastianini. Il romagnolo del Ducati Lenovo Team, partito 14esimo, ha recuperato sette posizioni.
MOTOGP – RACE: La fame è finita: Marc Marquez torna al successo
Aveva iniziato ad apparecchiare la tavola venerdì, chiudendo in testa la prima sessione di libere per poi confermarsi in ogni turno, nelle qualifiche e nella Tissot Sprint del Gran Premio GoPro di Aragon.
Oggi pomeriggio, dopo un digiuno lungo 1.043 giorni, Marc Marquez ha cucinato gli avversari un giro dopo l’altro e si è concesso un pasto concluso sul gradino più alto del podio del MotorLand, dove ha terminato la scorpacciata facendosi innaffiare di Prosecco. Il 31enne spagnolo, otto volte campione del mondo, non vinceva dal GP dell’Emilia – Romagna del 2021. Lo ha fatto con quasi cinque secondi di distacco, il suo successo mai in discussione dal primo all’ultimo passaggio.
L’incidente più controverso
Sul podio aveva invitato anche il fratello e compagno di squadra Alex, che per oltre metà gara sembrava potersi unire ai festeggiamenti. Al 18esimo dei 23 giri previsti, mentre era terzo, il numero 73 è stato però coinvolto in uno degli episodi più controversi della domenica della MotoGP™: pressato da Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), lo spagnolo è andato lungo alla curva 12 e alla successiva è entrato in contatto con l’avversario. La sua GP23 contro il posteriore della Ducati del campione del mondo in carica, la ruota anteriore dell’iberico sollevata, l’italiano che scivolava sull’asfalto schiacciato sotto la moto del rivale. La gara di Alex Marquez è finita nella ghiaia, quella di Bagnaia al centro medico, dal quale non sarebbe emerso nulla di rilevante.
Martin e Acosta sul podio
In ottica iridata il numero 1 ha ceduto 20 punti a Jorge Martin, secondo in solitaria sotto la bandiera a scacchi e ora a +23 nella corsa al titolo. In avvio il pilota del team Prima Pramac Racing ha dovuto fare i conti con Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), scivolato poi in quinta piazza e promosso sul podio dall’incidente fra Alex Marquez e Bagnaia.
La domenica di Bagnaia
L’italiano, quando c’è stato l’episodio che l’ha messo KO, stava raddrizzando una domenica che fino a pochi giri prima l’aveva visto in difficoltà. Scattato dalla terza casella della griglia, ha perso posizioni in partenza a causa di una vistosa mancanza di aderenza dello pneumatico posteriore, complice la pista non in condizioni ideali in quell’area.
Settimo nei primi frangenti, Bagnaia è passato sesto grazie alla caduta di Miguel Oliveira (Trackhouse Racing) e quinto dopo un errore di Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), con il quale stava battagliando. È poi andato a prendere Acosta, l’ha superato e si è messo a caccia di Alex Marquez ricucendo con rapidità il divario dal rivale prima dell’episodio che ha portato entrambi al ritiro.
Quattro italiani nei primi 8
La quarta posizione è andata a Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), che ha preceduto Enea Bastianini: il romagnolo, sulla GP24 del Ducati Lenovo Team, ha chiuso nei primi cinque una domenica pomeriggio iniziata dalla 14esima casella della griglia.
Dietro di lui, dalla sesta all’ottava piazza, altri tre italiani: Morbidelli, Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) e il compagno di squadra del romano, Marco Bezzecchi.
“Non sono contento perché è stata una gara molto difficile, forse la più dura della stagione e sicuramente la giornata di apertura ha avuto un impatto significativo sulle mie possibilità di fare bene. Avevo la velocità, ma è stato difficile mettere insieme tutti i pezzi: Ho cercato di sorpassare in molte occasioni, ma spesso le cose non sono andate secondo i piani, finendo per andare largo e commettere errori. La pista era molto sporca al di fuori della linea di gara e questo ha reso tutto molto più difficile. È davvero un peccato, perché credo che avremmo potuto ottenere di più da questo weekend, ma dobbiamo accontentarci di questo quinto posto”.
Enea Bastianini – P5
“Alla fine sono contento. Non per la posizione, perché questa sembra essere la mia media finora in questa stagione, ma per il ritmo alla fine della gara. La mia partenza non è stata ottima come quella di sabato, quindi ho dovuto recuperare posizioni, perdendone alcune. Dobbiamo essere veloci venerdì. Questo è stato il mio primo weekend con un nuovo Crew Chief, quindi ci sono molti cambiamenti, ma sono contento e la mia guida sta tornando. È bello avere Misano tra un paio di giorni per continuare a costruire”.
Augusto Fernández P13
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