
#ItalianGP – MOTO3: Terzo successo consecutivo di Alonso, davanti a Veijer
Lo strappo decisivo all’ottavo giro, quando è riuscito a mettere qualche metro fra sé e i cinque piloti che, insieme a lui, facevano parte del trenino che stava guidando il Gran Premio Brembo d’Italia, classe Moto3™.
Così David Alonso (CFMOTO Valresa Aspar Team) ha vinto la sua terza gara di fila, la quinta dell’anno, nel giorno in cui il più vicino inseguitore nella corsa al titolo, Daniel Holgado (Red Bull GASGAS Tech3), ha raccolto appena due punti.
Lo spagnolo ha chiuso quattordicesimo dopo una penalizzazione di due long lap a causa di un episodio che nella prima curva, subito dopo la partenza, ha coinvolto Jose Rueda (Red Bull KTM Ajo) e Stefano Nepa (LEVELUP – MTA), finiti entrambi a terra.
Quello non era il primo start, per la classe cadetta: al primo era seguita una bandiera rossa che dopo qualche giro aveva rispedito tutti ai box. La causa: un incidente all’uscita dalla Arrabbiata 2, dove Xabi Zurutuza (Red Bull KTM Ajo) aveva perso il controllo della sua moto in uscita, mentre era sul cordolo. Inevitabile l’impatto con Filippo Farioli (SIC58 Squadra Corse), che lo seguiva ed è finito a terra insieme allo spagnolo.
In quel momento davanti c’era un gruppo di quattro piloti, impegnati in un circuito nel quale i giochi delle scie, nel lungo rettilineo principale, contribuivano nel rimescolare spesso le posizioni: insieme ad Alonso, in fuga, c’erano Ivan Ortola (MT Helmets – MSI), Collin Veijer (Liqui Moly Husqvarna Intact GP) e Taiyo Furusato (Honda Team Asia), che si sono schierati in quest’ordine nella nuova griglia, definita in base alle posizioni del terzo giro.
Negli undici giri previsti dopo la ripartenza, a loro si sono aggiunti David Munoz (BOE Motorsports) e Ryusei Yamanaka (MT Helmets – MSI), terzo al traguardo dietro ad Alonso e Veijer. L’olandese nel finale era riuscito a rifarsi sotto avvicinandosi al colombiano, ma non abbastanza per provare un attacco. Fra i due, sotto la bandiera a scacchi, meno di un decimo e mezzo.
Ortola, terzo fino a qualche curva dalla fine, è caduto ed è ripartito chiudendo sesto dietro a Furusato, quarto, e Munoz, quinto.
Di fronte al pubblico italiano, il miglior pilota di casa è stato Luca Lunetta, settimo sulla Honda del team SIC58 Squadra Corse.
“È stata una gara difficile, perché abbiamo dovuto risalire dalla 17ª posizione in griglia e alla fine, dopo la bandiera rossa, siamo riusciti a concludere all’ottavo posto. Abbiamo ancora molte cose su cui lavorare in vista di Assen. Sfrutteremo questa breve pausa per analizzare tutto e vedere dove possiamo migliorare.”
Adrian Fernandez P12
“La prima partenza della gara è stata davvero buona. Ero in un gruppo veloce prima della bandiera rossa. La seconda partenza non è stata altrettanto buona e stavo aspettando l’ultimo giro per dare il massimo per tornare davanti, ma alla curva 2 un altro pilota mi ha spinto fuori dalla linea. È un peccato perché avrei potuto finire 7°. Ora approfitterò della lunga pausa per recuperare bene e tornare ancora più forte ad Assen.”
Riccardo Rossi P11
Tatchakorn Buasri P24
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